Poeta russo.
Studiò dal 1797 al 1801 a Mosca al collegio dei nobili. In quegli anni
fondò con un gruppo di amici la Società degli amici della
letteratura. Nel 1808 a Mosca assunse la direzione del "Messaggero
d'Europa", giornale che si proponeva di sprovincializzare la cultura
russa. Nel 1812 si arruolò nell'esercito e prese parte alla campagna
contro Napoleone. Nel 1815 ottenne la carica di lettore dell'imperatrice e due
anni dopo quello d'insegnante di lingua russa della granduchessa Alessandra
Feodorovna. Nel 1821 abbandonò la corte per un lungo viaggio in Europa
dove visitò la Germania e la Svizzera. Nel 1826, al momento della salita
al trono dello zar Nicola I, rientrò in Russia per assumere la carica di
istitutore dell'erede al trono. Nel 1841 abbandonò nuovamente e
definitivamente la Russia per stabilirsi a Stoccarda dove sposò la figlia
diciottenne del pittore tedesco von Reutem. È considerato uno dei
maggiori esponenti del Romanticismo russo, malgrado le sue convinzioni politiche
fossero basate su un'assoluta fedeltà allo zarismo. Tra le sue opere
più notevoli si ricordano
Ljudmilla (1808)
e
Svetlana (1808-12), che lo rese famoso. La sua opera consiste però
soprattutto di traduzioni da Schiller, Uhland, Byron e da classici greci e
latini (Mišenskoe, governatorato di Tula 1783 - Baden Baden 1852).